domenica 28 ottobre 2012

TERREMOTO 7.7 DI MAGNITUDO IN CANADA


Il centro allerta tsunami del Pacifico (Ptcw) dopo averlo ridimensionato rilancia l’allarme per le coste delle Hawaii in seguito al violento sisma che la colpito la costa ovest del Canada. Nel suo ultimo bollettino, il Ptcw scrive che «si è generato uno tsunami che potrebbe causare danni lungo le coste di tutte le isole delle Hawaii». «Azioni urgenti - prosegue il Ptcw - devono essere prese per proteggere le vite e le proprietà».

Dopo che le sirene hanno iniziato ad “urlare” in tutte le isole delle Hawaii a causa dell’allerta tsunami, gli abitanti delle coste dell’arcipelago stanno evacuando le aree a rischio dirigendosi verso le aree collinose dell’entroterra. Secondo l’Honolulu Star Adviser online, il principale quotidiano locale, le prime onde anomale attese intorno alle 09:30 italiane (nelle Hawaii saranno circa le 22:30 di sabato), potrebbero raggiungere i 6 piedi, intorno ai 180 centimetri.

Le aree più a rischio, secondo la protezione civile locale, sono Hilo (su Big Island, sud dell’arcipelago), Kahului (su Maui), Haleiwa (su Oahu, dove si trova la capitale Honolulu) e Hanalei (su Kauai, a nord dell’arcipelago).
Intanto, le autorità Usa hanno ridimensionato il primo allarme tsunami che riguardava il sud dell’Alaska e le Colombia britannica canadese, dopo il forte sisma che ha scosso l’area pacifica del Canada, con una magnitudo 7,7 sulla scala di Richter, nelle isole Queen Charlotte. Una piccola onda anomala è stata registrata a Craig, in Alaska, ma è stata inferiore alle attese, circa 10 centimetri, e non ha provocato nessun danno.





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