venerdì 26 ottobre 2012

TERREMOTO IN CALABRIA



Tanta paura, case e un ospedale evacuato, ma nessuna vittima. È questa la situazione che si registra sul Pollino, colpito la scorsa notte da un terremoto di magnitudo 5 registrata all’1,05 nella zona del massiccio al confine tra Basilicata e Calabria tra le province di Potenza e Cosenza. Una scossa che ha rappresentato l’apice di uno sciame sismico che si protrae da oltre due anni.

Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 6,3 km di profondità ed epicentro in prossimità del comune potentino di Rotonda e di quelli cosentini di Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno. La terra ha tremato almeno alter venti volte, con un’intensità variabile tra 2 a 3,3. Attimi di terrore anche nella zona sismica Alpi Sirino, sempre in Calabria, in un’area più a nord rispetto al Pollino, dove si è registrata una scossa di magnitudo 2 alle 3,30 .

Evacuato l’intero ospedale di Mormanno
Nessun danno è stato segnalato al momento in Basilicata. In Calabria, invece, la situazione più critica è quella di Mormanno (Cosenza), dove è stato evacuato l’ospedale che, in quel momento, ospitava 36 pazienti. I più gravi sono stati trasferiti nei nosocomi del comprensorio; pochi quelli dimessi, mentre la maggior parte ha trovato sistemazione nelle tende allestite dai soccorritori. Molte le case danneggiate da lesioni e crepe, mentre risulta inagibile la chiesa madre del paese. Non si segnalano feriti gravi, ma la paura è altissima e la gente ha trascorso la notte in strada.

Anziano muore per infarto a Scalea
Per lo spavento provocato dal terremoto di stanotte un uomo di 84 anni è morto per infarto a Scalea, località marittima del cosentino non lontana dall’epicentro. Subito dopo il sisma, l’anziano è stato colto da malore nella sua abitazione ed è deceduto nonostante i soccorsi prestatigli dai parenti. Al momento l’unica vittima del sisma. Ad Altomonte sono crollate due vecchie abitazioni, già evacuate nei mesi scorsi. Danneggiati anche il centro sanitario e il campanile della storica chiesa di Santa Maria della Consolazione. Anche qui il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole, almeno per oggi.

In Basilicata né danni né feriti
Una «prima ricognizione» effettuata dalla Protezione civile della Regione Basilicata nell’area del Pollino interessata dal forte terremoto di stanotte ha permesso di stabilire che «non risultano danni alle persone o danni evidenti alle cose».
Lo si è appreso a Potenza dall’ufficio stampa della Giunta regionale lucana. È attiva la sala operativa regionale della Protezione civile, che segue di continuo la situazione nella zona e ha attivato le strutture locali del volontariato. Nelle prossime ore anche personale del Dipartimento regionale raggiungerà l’area colpita dal sisma.

Crolli ad Altomonte
Alcuni crolli si sono verificati ad Altomonte, nel cosentino. Il sindaco Gianpietro Coppola, ha disposto la chiusura delle scuole in attesa delle verifiche statiche sulle strutture.
In particolare sono crollate due abitazioni già evacuate perché danneggiate dal sisma del maggio scorso. Crollati anche cornicioni nel centro storico. Danneggiati il centro sanitario e il campanile della chiesa di Santa Maria della Consolazione.







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