martedì 13 novembre 2012

3 MORTI NEL GROSSETANO PER IL MALTEMPO


Maltempo, altri 3 morti nel Grossetano

Crolla un ponte, un’auto rimane intrappolata. Timori per la piena
del fiume Ombrone, Albinia
ancora sommersa dall’acqua
L’emergenza maltempo che ha colpito ieri vaste zone della Toscana non è finita: le piogge torrenziali che hanno investito il centro Italia continuano a mietere vittime. Nel Grossetano sono morte anche due uomini e una donna - secondo quanto appreso, tutti dipendenti dell’Enel che stavano tornando a casa - , che si trovavano a bordo di un’auto coinvolta nel crollo del ponte sull’Albegna, a Marsiliana, nel comune di Manciano, nella tarda serata di ieri. I soccorritori avrebbero individuato i corpi ma non sarebbero riusciti ancora a recuperarli.  

SALVATO UN OPERAIO SU UNA GRU - A Viterbo è stato tratto in salvo un operaio rimasto intrappolato su una gru che stava manovrando nel cantiere per la costruzione di un albergo a Montalto Marina. È dovuto intervenire un elicottero che ha calato un verricello cui era assicurato un pompiere, che ha raggiunto l’uomo nella cabina, lo ha imbragato e issato a bordo del velivolo. Complessivamente, sul litorale, le persone rimaste bloccate nelle case o nelle auto portate in salvo dai vigili del fuoco sono state una quindicina. 

LA PIENA DELL’OMBRONE - Il giorno dopo la devastante alluvione che ha già provocato un morto e un ferito grave, l’allerta resta alta. C’è il timore per l’ondata di piena del fiume Ombrone, guardato a vista, e il Centro di coordinamento soccorsi, presieduto dal prefetto Marco Valentini, ha predisposto un piano di interventi da attuare in caso di esondazione. Ci sono ancora 2300 persone senza elettricità.  

IN SALVO GLI ABITANTI DI ALBINIA - La situazione più grave però resta ad Albinia, sommersa dall’acqua: molti hanno trovato rifugio ai piani alti delle case o sui tetti e i soccorsi sono stati portati con gli elicotteri, i gommoni e i mezzi anfibi. Nella notte è stato rotto l’isolamento della cittadina grazie alla rimozione di alcune frane sulle strade provinciali tanto da permettere il passaggio ad una colonna mobile organizzata dalla Regione Toscana con volontari, natanti, sei mezzi del Savoia cavalleria: l’intervento dell’esercito in Maremma era stato chiesto ieri dal governatore Enrico Rossi.  

AUTOSTRADA SOTT’’ACQUA, CHIUSI DEI TRATTI - Restano problematici i collegamenti con l’interruzione della Aurelia e la chiusura della A1 tra Valdichiana e Fabro in direzione di Roma e tra Orte e Chiusi verso Firenze. L’inondazione, all’altezza del km 427, interessa un tratto di circa 300 metri dove il livello delle acque sulle campagne esterne ha superato di circa 80 cm la quota della piattaforma autostradale. Un ulteriore tratto di circa 100m è parzialmente inondato in direzione nord all’altezza del km 485, a causa dell’aumento del livello dell’acqua nelle campagne circostanti. Si prevedono tempi lunghi per la riapertura del tratto per la quale bisognerà attendere il ritiro della piena e la successiva bonifica del piano viabile. Stop anche alla linea ferroviaria Tirrenica a sud di Grosseto. Migliora invece la situazione dell’Arno in Provincia di Firenze: nel Comune di Incisa Valdarno il livello del fiume è attualmente a 4,80 metri, mentre a Firenze Uffizi a 3.22 metri, entrambi sopra il primo livello di guardia ma in lieve discesa. 

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