mercoledì 14 novembre 2012

EUROPA IN PIAZZA CONTRO L'AUSTERITY


L'Europa scende in piazza contro l'austerity

14 novembre 2012 - 09.29
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L'Europa scende in piazza contro l'austerityIn Spagna e Portogallo sarà 'greve', in Grecia 'aperghia', in Germania 'streik', in Italia, invece, 'sciopero'. Cambia la lingua, ma non la sostanza: oggi l'Europa si ferma per la Giornata Europea dell'Azione e della Solidarietà organizzata dalla Confederazione europea dei sindacati (CES).

Si tratta di una mobilitazione su larga scala "per il lavoro e la solidarietà e contro l'austerity", come recita lo slogan della Confederazione.
"Lo scopo di questa azione è quello di invitare i leader europei a dimostrare la propria determinazione nel ridurre la disoccupazione e rispondere alla crescente ansia dei cittadini. L'austerity è una strada senza uscita che va abbandonata. La protezione sociale e i salari non possono più essere sacrificati. Questa è una emergenza sociale ed è ora di ascoltare la voce di lavoratori e cittadini, cambiando così il corso delle cose", si legge ancora.

Scorgendo rapidamente la cartina geografica del Vecchio Continente, appare comunque chiaro come gli hot spoit si concentreranno soprattutto in Europa meridionale.

In particolare, oggi la Spagna incrocerà le braccia nel secondo sciopero generale in un anno. Il Paese, gravato da un tasso di disoccupazione del 25% e da un'economia in assoluta recessione, confermerà oggi la propria contrarietà alle misure lacrime e sangue varate dal Governo Rajoy.

Anche il Portogallo manifesterà coralmente il proprio malcontento, anche se Lisbona, sotto l'egida dei creditori internazionali, ha ricevuto grandi elogi per come sta portando avanti il processo di risanamento dei conti.

Quanto all'Italia, la GCIL aderisce all'iniziativa del CES con quattro ore di sciopero generale e oltre cento manifestazioni in tutta Italia. L'epicentro simbolico sarà Terni, dove Susanna Camusso aprirà il corteo dalla ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni, che versa in gravi difficoltà.

Previsti cortei, soprattutto a Roma. Le categorie più agguerrite saranno studenti e docenti.

Il sindacato ha deciso inoltre di sospendere lo sciopero in Toscana e Umbria, messe in ginocchio dal maltempo.

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