Obama affronta subito la questione debito. Intesa con i repubblicani?
09 novembre 2012 - 08.46
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L'appena rieletto Presidente americano Barack Obama non perde tempo, anche perché il calendario è impietoso, e prende subito di petto i temi dell'economia e del debito. L'inquilino della Casa Bianca ha già annunciato che parlerà dei suoi programmi al riguardo oggi stesso, in occasione del suo primo discorso. The Presidente affronterà il tema spinoso del 'fiscal cliff', la doccia fredda di tagli alla spesa ed aumento delle imposte che scatterà automaticamente il 1° gennaio prossimo, se il Congresso non troverà un accordo per evitare che ciò si verifichi.
Una sfida molto ambiziosa data la dicotomia fra Camera e Senato, l'una in mano ai repubblicani e l'altro guidato dai democratici, motivo per cui in questi quattro anni di mandato c'è stata una relativa paralisi. Il caso più eclatante è il famoso taglio del rating di Standard & Poor's, nell'agosto 2011, quando gli Stati Uniti persero per la prima volta la Tripla A, dopo 70 anni. In quell'occasione l'agenzia decise di punire l'inerzia del Congresso, che per molto tempo aveva cavillato sul piano di riduzione del debito, decidendo solo in extremis ad approvare l'innalzamento del tetto del debito. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti, ma nulla è cambiato, poiché ci si prepara all'ennesimo braccio di ferro fra i leader del Congresso.
Obama di questo è consapevole ed infatti ha già preso contatti con le forze dell'opposizione, chiedendo un'intesa per evitare la cosiddetta rupe fiscale. L'invito, subito raccolto dai suoi avversari, è stato recapitato dal vicepresidente Joe Biden al suo diretto avversario, il presidente della Camera John Boehner, che proprio in quell'agosto 2011 si era visto bocciare il piano di riduzione del debito proprio dal Presidente Obama.
Il tentativo di avvicinare i rivali è chiaro ed Obama sembra volersi assicurare che non vi siano errori, tanto da assegnare l'incarico di trattare con i repubblicani al migliore, il capo del Gabinetto Jack Lew, famoso per le sue arti di mediatore. Il tentativo di riavvicinamento opererà anche con la formazione del nuovo staff, perché Obama sembra disposto ad inserire qualche repubblicano nella nuova Amministrazione. Stando alle voci che trapelano, la squadra che affiancherà il Presidente sarà composta da molte donne ed anche da qualche repubblicano, in particolare si fa il nome dell'ex Senatrice repubblicana Olympia Snowe. Per l'annunciato abbandono di Hillary Clinton sembra che siano in corsa il Senatore Jhon Kerry e l'ambasciatrice americana all'ONU Susan Rice.
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