venerdì 9 novembre 2012

OBAMA CASTIGA FISCALMENTE LE CLASSI PIU' RICCHE


Obama presenta la sua agenda:
“Priorità a crescita e occupazione”

Il presidente: «No all’aumento
delle tasse ma i ricchi, come me,
devono pagare di più». Chiesto
un incontro ai leader del Congresso
sul “fiscal cliff”: «Aperto a nuove
idee, l’approccio sia bilanciato»
NEW YORK
I ricchi, coloro che «come me» guadagnano più di 250mila dollari l’anno” devono pagare più tasse: con queste parole, il presidente americano Barack Obama nel suo primo messaggio post-elettorale, ha chiesto «un approccio fiscale più bilanciato». «Se i ricchi non pagheranno di più, le tasse dovranno salire per tutti», ha detto Obama. 

Il presidente Usa, che ha invitato al dialogo sul “fiscal cliff” Democratici e Repubblicani chiamandoli alla Casa Bianca per la prossima settimana, ha detto che il suo obiettivo ora è «ottenere una maggioranza in Congresso per rispettare il voto. Gli americani hanno votato per creare più occupazione e crescita e non per la solita politica».  

«Non possiamo tagliare la nostra strada verso la prosperità. Se siamo seri sulla riduzione del deficit - ha proseguito il presidente Usa - dobbiamo combinare i tagli alla spesa con le entrate e questo significa chiedere agli americani più ricchi di pagare un po’ più di tasse». Nella sua prima apparizione pubblica alla Casa Bianca dopo la rielezione, parlando dalla East Room, il presidente ha invitato i leader del Congresso a dialogare per costruire un consenso e ha sottolineato che le priorità devono essere «l’occupazione e la crescita». Il presidente ha anche garantito di essere «aperto a nuove idee» per arrivare a un accordo sul debito, però ha ripetuto a più riprese che il suo piano prevede di combinare tagli alla spesa con un aumento di tasse per le classi più abbienti. 

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